Titolo: Mery per sempre
Regista: Marco Risi
Attori principali: Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandro Di Sanzo, Roberto Mariano, Gianluca Favilla, Tony Sperandeo, Maurizio Prollo, Salvatore Termini, Alfredo Li Bassi, Filippo Cenzardi, Carlo Berretta, Salvatore Scianna, Matteo Mondello, Aurora Quattrocchi,
Genere: drammatico
Durata: 110 minuti
Regista: Marco Risi
Attori principali: Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandro Di Sanzo, Roberto Mariano, Gianluca Favilla, Tony Sperandeo, Maurizio Prollo, Salvatore Termini, Alfredo Li Bassi, Filippo Cenzardi, Carlo Berretta, Salvatore Scianna, Matteo Mondello, Aurora Quattrocchi,
Genere: drammatico
Durata: 110 minuti
Palermo. Il professor Marco Terzi appena trasferito da Milano, accetta il poco ambito incarico al carcere minorile Malaspina. Il primo impatto con gli allievi è particolarmente duro perché i ragazzi vedono in lui un'espressione del potere.
Ognuno ha dietro di sé una storia amara: Natale è il più grande, condannato per l'omicidio dei killer del padre e incattivito contro tutti. Ci sono poi Antonino, Matteo, Giovanni (detto "King Kong"), Claudio, che è appena entrato ed è stato duramente picchiato dai poliziotti, Pietro, arrestato dopo un lungo inseguimento nella Vucciria, il quale dice bugie alla sua fidanzata, e Mery, un travestito che si innamora di lui ed è anche una prostituta. Poco alla volta, il professore riesce a conquistare tutti i ragazzi – sia sul piano didattico che umano – diventando loro amico anche al di fuori delle ore di lezione, cosa che gli aliena però le simpatie del direttore, che lo accusa di interessarsi di cose che non gli competono. Due episodi sconvolgono l'equilibrio creatosi: la fuga di Pietro e il trasferimento di Claudio in un altro istituto dopo uno scontro con Carmelo che lo vorrebbe possedere. Pietro si rifugia a casa di Terzi, ma il giorno dopo viene ucciso durante una rapina. Prima di morire, Terzi gli parla. Sconvolto, riconquista i ragazzi che lo credevano colpevole dell'atmosfera repressiva creatasi nel carcere. Così, quando arriva la sua lettera di trasferimento ad un liceo, la straccia. Il suo posto è lì.
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