mercoledì 3 aprile 2013

Radiofreccia

Titolo: Radiofreccia
Regista: Luciano Ligabue
Attori principali: Luciano Federico, Stefano Accorsi, Francesco Guccini, Serena Grandi, Patrizia Piccinini, Enrico Salimbeni, Roberto Zibetti, Cristina Moglia, Alessio Modica, Cosima Coccheri, Paolo Maria Scalondro, Little Taver, Manuel Maggioli, Paolo Cremonini, Ottorino Ferrari, Fulvio Farnetti, Bruno Ardilesi, Alizia Borsari, Alessandro DiGiusto, Gianni Fantini, Valentino Farris, Cecilia Fiorani, Vito, Luciano Ligabue, Gabriele Frisoni, Teresa Guccini, Michele Lazzeri, Marco Morini, Antonella Tambakiotis, Francesco Tonti, Massimo Tonti, Manuel Zanni,
Genere: drammatico
Durata: 112 minuti

È la notte del 20 giugno 1993: Bruno Iori, il deejay di Radiofreccia, all'alba del diciottesimo anniversario della fondazione della stessa, decide di chiuderla. Prima di farlo rievoca gli anni passati, partendo proprio dagli episodi che portarono alla creazione di quella che un tempo era Radio Raptus. Il lungo flashback parte dal 1975, in una piccola città del reggiano, mai esplicitamente nominata, anche se alcuni elementi visivi la identificano con Correggio, il borgo di Ligabue. Il periodo è caratterizzato dalla fondazione di molte radio libere e così anche Bruno, ragazzo affascinato dalla musica, fonda la propria radio, chiamata Raptus. Aiutato dai suoi amici Iena, Tito, Boris, e soprattutto Freccia, Bruno vedrà crescere sempre di più la sua radio, che però perderà la connotazione di libertà per diventare sempre più una realtà commerciale. La vita dei suoi amici, tra scherzi, scampagnate, serate al bar di Adolfo e vicissitudini familiari, non sarà semplice. Tito tenterà di uccidere il padre che abusava della sorella, mentre Iena sposerà una donna che lo tradirà con Boris il giorno stesso delle nozze, durante il ricevimento. La sorte peggiore toccherà però a Freccia, che cadrà nella tossicodipendenza a causa della sua relazione con una ragazza eroinomane. La sua dipendenza gli farà perdere il lavoro e gli procurerà diverse frizioni con i suoi amici, ed in particolar modo con Bruno, e gli causerà molti guai con la giustizia. L'amore di Marzia lo farà riprendere, ma la delusione d'amore con la cugina della moglie di Iena lo farà ripiombare fatalmente nella droga. Dopo la sua morte, Radio Raptus verrà ribattezzata, in suo onore, Radiofreccia.

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