Titolo: La patata bollente
Regista: Steno
Attori principali: Renato Pozzetto, Edwige Fenech, Massimo Ranieri, Mario Scarpetta, Adriana Russo, Loris Bazzocchi, Umberto Raho, Clara Colosimo, Luca Sportelli, Nazzareno Natale, Dario Ghirardi, Alberto Squillante,
Genere: commedia
Durata: 100 minuti
Bernardo Mambelli è un forzuto operaio milanese di una fabbrica di vernici, con la passione per il pugilato e da tutti soprannominato "il Gandi" che oltre ad essere attivista sindacale, è un convinto militante del PCI.
Una notte salva dall'aggressione di alcuni fascisti il giovane Claudio. Poiché il povero Claudio è ferito e dolorante, il Gandi lo porta a casa propria senza però sapere che è omosessuale. Appena accortosi delle preferenze sessuali del ragazzo, il Gandi cerca goffamente di nascondere la sua neonata amicizia con Claudio alla fidanzata Maria e ai compagni di partito, ma soprattutto alla signora Elvira, la portiera ficcanaso del palazzo.
L'occultamento sembra riuscire e Claudio, guarito dalle ferite, torna alla propria vita di sempre, finché i fascisti non se la prendono nuovamente col povero ragazzo, dando fuoco alla libreria gay in cui lavorava e viveva. Bernardo decide quindi di ospitare nuovamente Claudio, ormai privo di un posto dove dormire, cercando sempre però di nasconderlo a tutti per non compromettersi. La sera approfittano delle tenebre per effettuare il trasloco, ma il tutto viene casualmente scoperto da Maria, che si confida con Walter, collega e migliore amico del Gandi, per chiedergli aiuto.
Per allontanare il Gandi dal "pericolo" omosessuale, gli amici hanno l'idea di mandarlo in viaggio premio nell'URSS, con la scusa di avergli fatto ottenere importanti vittorie sindacali, a scapito di un loro collega. Quando però Bernardo torna a casa scopre che Claudio, per sdebitarsi della solidarietà e dell'ospitalità ricevute, gli ha rinnovato l'arredo dell'appartamento, trasformando l'abitazione del rude operaio comunista in una sorta di bomboniera di gusto parodisticamente gay. Questo non fa altro che alimentare i sospetti sulla presunta omosessualità del "Gandi" che, lentamente, scopre quanto il suo partito sia chiuso sulle questioni della morale sessuale. Per dare vita a un dibattito politico sul tema, Bernardo provoca apertamente i compagni invitando a ballare Claudio durante la Festa de l'Unità ed esibendosi con lui in un tango surreale.
Ne scaturisce una forte discussione, nella quale "il Gandi" cerca di far capire ai compagni di partito il pericolo della discriminazione e del pregiudizio. Capita la delicatezza della situazione, Claudio si finge un nemico dei comunisti e di Bernardo stesso fino a giungere pubblicamente ad un furioso litigio: egli ha compreso che solo in questo modo Bernardo potrà riottenere la stima dei compagni. Claudio sparisce dalla circolazione e tutto torna alla normalità, fin quando Bernardo e Maria si sposano; al posto del classico discorso, Bernardo preferisce leggere una lettera di Claudio, ormai trasferitosi in Olanda, in cui spiega i motivi del suo allontanamento.
La lettera commuove tutti i partecipanti al matrimonio, facendo decidere gli sposi a trascorrere il viaggio di nozze proprio in Olanda dal ritrovato amico, anch'esso nel frattempo sposatosi con un uomo.
Regista: Steno
Attori principali: Renato Pozzetto, Edwige Fenech, Massimo Ranieri, Mario Scarpetta, Adriana Russo, Loris Bazzocchi, Umberto Raho, Clara Colosimo, Luca Sportelli, Nazzareno Natale, Dario Ghirardi, Alberto Squillante,
Genere: commedia
Durata: 100 minuti

L'occultamento sembra riuscire e Claudio, guarito dalle ferite, torna alla propria vita di sempre, finché i fascisti non se la prendono nuovamente col povero ragazzo, dando fuoco alla libreria gay in cui lavorava e viveva. Bernardo decide quindi di ospitare nuovamente Claudio, ormai privo di un posto dove dormire, cercando sempre però di nasconderlo a tutti per non compromettersi. La sera approfittano delle tenebre per effettuare il trasloco, ma il tutto viene casualmente scoperto da Maria, che si confida con Walter, collega e migliore amico del Gandi, per chiedergli aiuto.
Per allontanare il Gandi dal "pericolo" omosessuale, gli amici hanno l'idea di mandarlo in viaggio premio nell'URSS, con la scusa di avergli fatto ottenere importanti vittorie sindacali, a scapito di un loro collega. Quando però Bernardo torna a casa scopre che Claudio, per sdebitarsi della solidarietà e dell'ospitalità ricevute, gli ha rinnovato l'arredo dell'appartamento, trasformando l'abitazione del rude operaio comunista in una sorta di bomboniera di gusto parodisticamente gay. Questo non fa altro che alimentare i sospetti sulla presunta omosessualità del "Gandi" che, lentamente, scopre quanto il suo partito sia chiuso sulle questioni della morale sessuale. Per dare vita a un dibattito politico sul tema, Bernardo provoca apertamente i compagni invitando a ballare Claudio durante la Festa de l'Unità ed esibendosi con lui in un tango surreale.
Ne scaturisce una forte discussione, nella quale "il Gandi" cerca di far capire ai compagni di partito il pericolo della discriminazione e del pregiudizio. Capita la delicatezza della situazione, Claudio si finge un nemico dei comunisti e di Bernardo stesso fino a giungere pubblicamente ad un furioso litigio: egli ha compreso che solo in questo modo Bernardo potrà riottenere la stima dei compagni. Claudio sparisce dalla circolazione e tutto torna alla normalità, fin quando Bernardo e Maria si sposano; al posto del classico discorso, Bernardo preferisce leggere una lettera di Claudio, ormai trasferitosi in Olanda, in cui spiega i motivi del suo allontanamento.
La lettera commuove tutti i partecipanti al matrimonio, facendo decidere gli sposi a trascorrere il viaggio di nozze proprio in Olanda dal ritrovato amico, anch'esso nel frattempo sposatosi con un uomo.
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