martedì 26 febbraio 2013

A spasso nel tempo

Titolo: A spasso nel tempo
Regista: Carlo Vanzina
Attori principali: Christian De Sica, Massimo Boldi, Dean Jones, Marco Messeri, Antonio Cantafora, Giorgio Trestini, Stefano Antonucci, Gea Martire, Paolo Lorimer, Manuela Arcuri, Veronica Logan, Virginie Marsan, Stefania Palmisano, Graziano Salvadori, Brando De Sica, Ela Weber,
Genere: comico
Durata: 95 minuti

La macchina del tempo Ascanio Orsini Varaldo e Walter Boso sono rispettivamente un principe e un proprietario di un cinema. Un giorno, loro e le rispettive famiglie si incontrano a un parco di divertimento di Los Angeles e i due, dopo alcuni battibecchi per il parcheggio e per la macchina fotografica di Walter (rotta dal figlio di Ascanio, Aspreno), si ritrovano insieme a bordo dell'attrazione della macchina del tempo del parco. La preistoria L'attrazione si rivela essere una vera e propria macchina del tempo, che spedisce Ascanio e Walter nella preistoria. Qui, in una terra ancora incontaminata, incontrano degli ominidi preistorici che li attaccano con clave e morsi; cercando riparo su di un albero, ad Ascanio cade lo zippo facendo così scoprire agli uomini il fuoco. Scesi dall'albero i due scoprono di avere con loro il cellulare, con il quale comunicano con il professor Mortimer, colui che maneggia la macchina, che li rassicura. Girando in attesa della partenza trovano delle donne preistoriche, con le quali tentano un approccio ma vengono attaccati anche da loro; nella fuga incontrano una lucertola gigante che acchiappa con la lingua Walter, ma in quel momento riparte il viaggio nel tempo. Il rinascimento a Firenze La macchina parte ma, per un problema tecnico, i due si ritrovano a Firenze nel 1477, al cospetto di Lorenzo il Magnifico. La comicità del capitolo si basa sugli anacronismi; a Lorenzo insegnano infatti il gioco del calcio e consigliano la fondazione della Fiorentina, la costruzione dello Stadio Artemio Franchi, e l'acquisto di Gabriel Batistuta. Invitati a Palazzo Vecchio, incontrano molti personaggi del rinascimento tra cui Botticelli, intento a dipingere la Primavera, Angelo Poliziano il quale insegna ai figli di Lorenzo insieme a Pico della Mirandola al quale, imitando Mike Bongiorno e Corrado, pongono delle domande in stile quiz televisivo. Durante il banchetto, per intrattenere Lorenzo, cantano Alla fiera dell'est e Un bacione a Firenze, e gli risolvono un problema finanziario suggerendogli l'istituzione dell'assegno; usciti a fare una passeggiata lo coinvolgono in una zingarata sullo stile di "Amici miei". Per sdebitarsi, lui fa conoscere loro delle "madonne" fiorentine, ma prima che riescano a consumare al principe Orsini squilla il cellulare, cosa che convince Girolamo Savonarola a condannarli al rogo per stregoneria. Poco prima che le fiamme avvampino, la macchina del tempo li trae in salvo. Venezia del 1700 e Casanova Il viaggio riparte ma la macchina si guasta nuovamente, facendoli apparire nella Venezia del 1774. Qui Walter si ritrova in abiti nobili, mentre il principe Orsini è vestito da gondoliere. Dopo un litigio col compare romano, Walter finisce per sbaglio in casa di Giacomo Casanova e, spacciandosi per lui, tenta di portarsi a letto tutte e tre le donne che gli si presentano alla porta (una russa, Natasha, una donna sposata, Michela, e una giovinetta, Marietta), ma deve fare i conti con i loro mariti e il padre. Nel frattempo Ascanio ha attaccato baruffa con dei gondolieri (nota la frase "Fora i romani dal Veneto" gridata da un gondoliere), e nella fuga si ritrovano a scappare insieme. Fortunatamente per loro la macchina riparte. La seconda guerra mondiale a Roma Ascanio e Walter finiscono nella Roma del 1944, in piena Seconda guerra mondiale. Per uno scherzo del destino, si ritrovano a dover salvare Joe, un soldato americano paracadutato su Roma in fuga dalle forze armate tedesche. Dopo aver scoperto che Joe è il padre di Mortimer, lo aiutano a salvarsi (dal momento che se morisse, non potrebbe più generare il professore, l'unica persona in grado di riportarli al presente). Fortunatamente trovano un partigiano che li aiuta e li indirizza a Pomezia. Scoperti dai tedeschi, trovano riparo in una fattoria di Anzio, dove trascorreranno la notte. La mattina seguente, mentre vengono svegliati dagli americani appena arrivati dopo lo sbarco di Anzio, Ascanio e Walter (che pensano che la madre del professore sia americana) si disperano quando scoprono che Joe ha passato la notte in compagnia della figlia del fattore, salvo poi venire a conoscenza del fatto che la madre del Professor Mortimer è italiana. Gli anni sessanta a Capri Da Roma 1944 passano a Capri 1963, dove Ascanio guarda sé stesso mentre ci prova con la futura moglie, non sapendo che poi sarebbe stato meglio non farlo. Pensando ai paradossi del film Ritorno al futuro, Walter gli suggerisce di sabotare i piani del "giovane" Ascanio, evitando così il matrimonio e la nascita del figlio Asprenio negli anni a venire. Così il "vecchio" Ascanio, entrato nella stanza della moglie giovane, sta per troncare ma non resiste davanti alle bellezze della ancora giovane moglie e finisce per concludere lui quello che doveva fare il "giovane" Ascanio, in pratica non alterando il futuro. Nel futuro. La macchina del tempo li porta troppo avanti e così Walter e Ascanio si ritrovano ancora a Firenze ma nell'anno 2023, dove il governo italiano è composto da africani e tutto costa di più, decisamente di più. Ascanio ha un'idea, cioè controllare sul computer le schedine delle partite di campionato, così da diventare ultra-miliardari. Scoprono tuttavia che lo stesso giorno del loro viaggio nel tempo verranno uccisi in un conflitto a fuoco. Rientro nel presente I protagonisti riescono finalmente a tornare al presente, chiedendosi però chi intenda ucciderli. In quel momento, due criminali arrivano e li rapinano, ma, visto che dopo la rapina sono ancora vivi e vegeti, esultano. Poi Walter capisce: i due criminali sono stati uccisi dai poliziotti, questi ultimi hanno preso i documenti rubati credendo che fossero dei malviventi e così, rispondendo alle domande fatte dai giornalisti, si è sparsa la voce che Ascanio e Walter siano morti. I poliziotti capiscono l'errore e restituiscono il tutto ai proprietari. Intenti a cercare di capire i risultati della schedina, visto che il foglio è insanguinato, i due ricevono una chiamata dal prof. Mortimer, che è finito per sbaglio a Fort Alamo nel 1836. Mentre tentano di riportare il prof. indietro, rimangono vittime nuovamente della macchina del tempo, che li condanna a finire nuovamente nella preistoria.

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