mercoledì 9 gennaio 2013

A 30 secondi dalla fine - Film completo da Youtube

Titolo: A 30 secondi dalla fine
Regista: Andrei Konchalovsky
Attori principali: Jon Voight, Rebecca De Mornay, Eric Roberts, Kenneth McMillan, Stacey Pickren, John P. Ryan, Danny Trejo, John Bloom, Tommy 'Tiny' Lister, Kyle T. Heffner, Wally Rose, Michael Lee Gogin, John Fountain, Don Pugsley, T. K. Karter, Walter Wyatt, Edward Bunker, Reid Cruickshanks, Norton E. Warden, John Otrin, Norman Alexander Gibbs, Dennis Ott, Big Yank, Dana Belgarde, Diane Erickson,
Genere: drammatico
Durata: 111 minuti
Nel carcere penitenziario di massima sicurezza di Stone Heaven, in Alaska, Oscar Mannheimer detto Manny, detenuto ritenuto un eroe e un simbolo dall'intera comunità, progetta la sua evasione dopo essere uscito da anni di cella di isolamento. Alla sua fuga si unisce il giovane Buck, che lo ha aiutato a evadere. Comincia una difficilissima fuga tra i ghiacci e il freddo insopportabile. Lo spietato direttore del carcere, Ranken, noto per maltrattare i suoi detenuti e avente particolare rancore nei confronti di Manny, si mette sulle loro tracce. I due evasi riusciranno a raggiungere le ferrovie e salire a bordo di un convoglio in partenza formato da soli 4 locomotori potentissimi e sognano di rifarsi una vita durante la veloce corsa del treno. Essi però sono ignari del fatto che il macchinista è morto e il treno, ormai senza controllo, non può più essere fermato.

La folle corsa - alla quale si aggiungerà Sara, giovane ferroviera che era rimasta a dormire su una delle locomotive - si svilupperà in una serie di eventi ricchi di suspense e tensione tra scontri, ponti pericolanti e deragliamenti mancati per un soffio, fino all'ormai inevitabile fine della corsa quando, dopo un feroce corpo a corpo con Ranken che si è calato sul treno da un elicottero, Manny stacca le tre locomotive di coda: in questo modo egli salva la vita a Buck e Sara, ma si avvia verso l'inevitabile disastro assieme a Ranken, da lui ammanettato al locomotore. Il finale pone spunto per molte riflessioni sulla vita dei detenuti e sulla speranza di redenzione per chi si è macchiato di crimini nella vita. Il film termina con Manny sopra il locomotore e nelle ultime scene appare una frase di William Shakespeare "Non c'è belva tanto feroce che non abbia un briciolo di pietà. Ma io non ne ho alcuno, quindi non sono una belva."

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